Stavo riflettendo come, qualunque luogo frequentiamo, siamo sommersi dalla musica spesso di cattiva qualità, ormai elevata a puro rumore di sottofondo circondati dal quale siamo ormai abituati a compiere qualunque azione: dal caffè, le varie espressioni sociali, fino a quelle più turpi, violenza compresa.
E tutto diventa “normale”, come selezionare la razza, creare artificialmente cambiamenti anche climatici, esperimenti di ogni genere sulla genetica, così come deviare il corso dei fiumi, deturpare e distruggere la natura con strumenti e metodi sempre più potenti e spesso privi di senso che non sia il puro saccheggio a scopo di potere e cupidigia a vantaggio di alcune nazioni ed élite dominanti e a scapito di altre, la gran parte Ed anche questo, alla fine, diventa “NORMALE” che sia così, ad esso ci abituiamo e ci conformiamo, divenendo così, giorno per giorno, una società sempre più conformista, dominata da un “PENSIERO UNICO”, cioè l’unico ritenuto “POSSIBILE” ed “EFFICACE”(!!!). QUANTO POSSIAMO ANCORA ANDARE AVANTI COSÌ…?
Stefano Signorini A.R.